Up Monte Cancervo ad anello dalla Pianca il 1 maggio 2019 Slideshow

Grande, lungo, bell’ anello del Monte Cancervo (1831 m) dalla Pianca (807 m), salito sul sent. 102 - ‘Pass-Canal Catif’, disceso, via Baita Cancervo (1697 m), dal versante ovest fino a Cantiglio sul sentiero CAI 130 con rientro alla Pianca sul sent. CAI 131 (Sentiero Partigiano Paganoni Vitali)

PERCORSO
Pianca (807 m) > Sent. CAI 102 ( Pass Canal Catif) - Cancervo (1831 m) > Baita Cancervo (1697 m) > Sent. CAI-130- Cantiglio (1071 m) > Sent. CAI-131(Sentiero Partigiano Paganoni-Vitali )-Pianca

Dislivello: 1516 m
Distanza: 15 km
Difficoltà: Per EE il sent. 102 del ‘Pass-Canal Catif’, per E il resto del percorso, comunque, vista la lunghezza, percorso adatto a buone gambe allenate.
Tempi: 7 ore complessive (Pianca-Cancervo = 3 ore; Cancervo> Baita Cancervo > Cantiglio= 2 ore Cantiglio> Pianca= 2 ore)

Da tempo l’anello del Monte Cancervo era in lista d’attesa. L’occasione buona arriva il 1 maggio 2019, che si annuncia bella giornata. Siamo in tre, io, Susi, che porta con sé la montagnina a quattro zampe Nika, e Max. Raggiungiamo, provenendo da San Giovanni Bianco in auto la frazione Pianca (807 m), paesello contadino posto alle pendici del Monte Cancervo. Di fronte a noi in alto gli imponenti contrafforti rocciosi del versante sud della montagna. Lasciata l’auto nel parcheggio accanto alla chiesa, imbocchiamo a destra, poco sopra, il sentiero CAI 102, che sale tra le case del paesello prima e tra verdi prati poi. Superata una stalla, il sentiero 102 sale panoramico verso un capanno e prosegue addentrandosi nel bosco rado. Poco oltre passiamo sotto un' enorme roccia sporgente a mo' di tettoia, chiamata 'Corna del tecc'. Proseguendo arriviamo ad un ultimo capanno di caccia nei pressi di un colletto con impiantata una croce in legno, dove si gode del panorama verso il sottostante orrido di Val Taleggio, la Pianca e la conca di S. Giovanni Bianco. Ripreso il cammino, ci avviciniamo ad ammirare il gruppo roccioso della semi-inviolata Corna Torella con i suoi pinnacoli rocciosi, una lingua verticale di roccia alta una settantina di metri (fu Bruno Tassis detto “Camos” ad aprire ed attrezzare la via sul versante est, superando nel tratto finale un grado di difficoltà classificato 7b+ e successivamente attrezzando anche alcune varianti). Il sentiero ora riprende ad inerpicarsi con stretti tornanti sul 'Canal-Pass catif', incassato tra pareti rocciose e 'vigilato' dalla guglia affilata della Corna Torella. Perveniamo poi al tratto del canalone attrezzato con catene metalliche che aiutano a superare alcuni tratti rocciosi per poi proseguire, sempre su ripido sentiero, alla piccola grotta-nicchia, ricavata nella roccia, della Madonnina. Il canalone 'Pass-canal catif' ora si apre e lo vediamo dall'alto volgendo lo sguardo all'indietro sul percorso fatto; ben presto raggiungiamo una radura pascoliva con al centro di una conca carsica una pozza, ma stavolta vuota d'acqua (1540 m). Poco oltre su un grande masso leggiamo le indicazioni dei possibili percorsi: seguendo il sentiero a destra si sale direttamente a cima Cancervo, imboccando invece quello a sinistra, si continua sul sentiero 102 in direzione Baita Cancervo-Passo Baciamorti. Noi, imboccato il sentiero di destra per cima Cancervo, attraversata una faggeta , al successivo bivio (senza indicazioni stavolta), prendiamo ancora a destra la traccia segnata da radi bolli gialli, che, salendo una valletta con fioriture di erica ed ellebori, ci porta ad un colletto panoramico. Seguendo sempre la traccia raggiungiamo in decisa salita la cima del Monte Cancervo (1831 m), dove godiamo di un bellissimo panorama a 360° con dinanzi a noi, a nord-est, il monte Venturosa (1999 m) e, più lontano, il Pizzo Tre Signori e poi gran parte dell'ampia cerchia delle Alpi e Prealpi Orobie. Ci fermiamo e ci godiamo , insieme al bel panorama, anche un bel pranzetto al sacco e un momento di riposo dopo la faticosa salita del mattino. Scendiamo poi , seguendo il sentiero panoramico della dorsale verso ovest, di dosso in dosso, alla Baita Cancervo (1697 m), situata su un grande bel pianoro di pascoli , un tempo ritrovo dei Volontari del Soccorso Montano di S. Giovanni Bianco, ora proprietà privata. Dopo breve sosta raggiungiamo in breve salita il piccolo colletto con Crocefisso in legno e roccione con occhio rosso-bianco circolare, che prende l’aspetto come di un drago. Qui prende avvio la discesa del sentiero CAI 130 verso Cantiglio e Ponte del Becco. Il sentiero, molto bel bollato, discende inizialmente e per buon tratto in belle faggete diffuse su dossi e radure per poi aprirsi su magri pascoli tra vallette, e con pinnacoli rocciosi, con scorci panoramici sulla Val Taleggio, le Grigne e il dirimpettaio Monte Sornadello. Al bivio, dopo circa un’ora abbondante di discesa, lasciamo il sent. 130 che discende al Ponte del Becco , per imboccare a sinistra il sentiero CAI 130 (Sentiero Partigiano Paganoni-Vitali ) per Cantiglio e Pianca. Cantiglio (1071 m), piccolo borgo di S. Giovanni Bianco, composto da poche baite, stalle e fienili, sorge sulle pendici del Monte Cancervo, al di sopra dei dirupi dell'Orrido di Valle Taleggio in una zona di pascoli, che si estendono, per breve tratto, prima che inizino poco sopra i contrafforti rocciosi del Cancervo.. Ogni anno, il 25 aprile si svolge la Festa della Montagna, dedicata ai 'Martiri di Cantiglio', tre partigiani delle prime bande partigiane della Valle Brembana, uccisi dalle pattuglie nazifasciste il 4 dicembre 1943. In questa circostanza viene celebrata la Messa nella Chiesetta di San Lucio, risalente al 1870. Per altre notizie su Cantiglio e i Martiri di Cantiglio: http://www.sangiovannibianco.com/racconti/martiri_cantiglio.htm http://www.sangiovannibianco.com/opuscolo/itinerari1.htm#Alle%20baite%20di%20Cantiglio Lasciato Cantiglio, seguendo le precise indicazioni, passati e dissetati alla grande sorgente con fontana, proseguiamo a destra sul Sentiero Partigiano-Paganoni-Vitali (CAI 131) ben segnato, abbassandoci per un bel po’ nel primo tratto, per poi procedere a mezzacosta con percorso tortuoso in saliscendi attraversando numerosi costoni e vallette, tra le quali la valle del Bodar (che scende dalla Corna del Tetto). Dopo circa 2 ore di cammino rientriamo alla Pianca, chiudendo il bel lungo giro ad anello del Monte Cancervo, soddisfatti del bel lungo e vario percorso, susseguitosi sui tre sentieri CAI 102-130-131, ben segnalati, in una giornata con bel tempo, salvo nubi sparse con un po’ di freddo, solo sulla cima del Monte Cancervo. Chiudiamo la bella giornata con breve ristoro alla Trattoria Begnis alla Pianca.


01 Partenza da  Pianca (807 m), frazione di S. Giovanni Bianco
02 Alla 'Corna Torella' nel 'Canal-Pass Catif' sent. 102 per Baita Cancervo
03 Alla 'Corna Torella' nel 'Canal-Pass Catif' sent. 102 per Baita Cancervo
04 Alla croce di vetta del Monte Cancervo (1831 m) con vista in Resegone
05 Alla Baita Cancervo (1697 m)
06 All'imbocco del sent. 130 per scendere a Cantiglio
07 Alla Chiesetta di San Lucio a Cantiglio (1071 m)
08 Rientrando alla Pianca, sul  Sentiero Partigiano 'Paganoni-Vitali' - CAI 131
09 Rientrando alla Pianca, sul  Sentiero Partigiano 'Paganoni-Vitali' - CAI 131
10 Rientrando alla Pianca, sul  Sentiero Partigiano 'Paganoni-Vitali' - CAI 131
11 Immagine tracciato GPS, anello Cancervo da Pianca
12 Lasciamo  l'auto nel parcheggio accanto alla chiesa di Pianca (807 m)
13 Accanto alla chiesa vediamo il sentiero 131 proveniente da Cantiglio che faremo al rientro dell'anello
14 Saliamo ...
15 Abbreviamo il percorso salendo la mulattiera tra le case del paesello
16 Attraversata la stradetta imbocchiamo il sentiero 102
17 Saliamo nel verde prato con in fronte i contafforti rocciosi del Cancervo
18 Passaggio ad un capanno nel bosco
19 Vista sulla Pianca dall'alto
20 Vista zoomata sulla Pianca dall'alto
21 Roccione sporgente a mo' di tettoia, chiamata 'Corna del tecc'
22 Croce in legno su un cocuzzolo panoramico con vista in Sornadello
23 Croce in legno su un cocuzzolo con vista sui contrafforti del Cancervo
24 Saliamo verso i contrafforti del Cancervo
25 Il sentiero piega in decisa salita a sinistra e si infila a risalire il 'Pass-Canal Catif'
26 'Pass-Canal Catif', incassato tra pareti rocciose e 'vigilato' dalla guglia affilata della Corna Torella.
27 Il sentiero 102 sale  facendosi strada nel Canal Catif
28 Una bella Genziana di Clusius (Gentiana Clusii) sul sentiero per... Susi
29 In decisa e riida salita
30 La Corna Torella si innalza affilata per ben 70 m e svetta nel cielo
31 Selfie in Corna Tronella  con anche Nika
32 Viola di Duby (Viola dubyana)
33 Fiori di  Genziana primaticcia (Gentiana verna) per Corna Torella
34 Piante sagomate a modo in sintonia col 'Canal Catif'
35 Il sentiero si fa strada nel ripido canale
36 Salgono con noi per breve tratto due amici escursionisti
37 Ci siamo ben alzati, la Corna Torella e le altre 'corne' ora le vediamo dall'alto
38 Susi in azione su sfondo di rocce contorsioniste...
39 Zoom sulle rocce che svettano in contorsione
40 Zoom sulla cima della Corna Torella con croce
41 In ripida salita con vista alle spalle sulla media Valle Brembana
42 Un saluto dal varco
43 Un saluto dal varco
44 Oltre il varco sotto a chi tocca ...tratto attrezzato
45 Recupero di energia per Nika
46 Corna Torella quasi in bocca a Nika...
47 Strappo finale del 'Pass-Canal Catif' ben ripido
48 Strappo finale del 'Pass-Canal Catif' ben ripido
49 Torrioni, roccioni, guglie, ...
50 Torrioni, roccioni, guglie, ...
51 Dall'alto del 'Pass-Canal Catif' vista fin sul fondovalle
52 Al termine del 'Pass-Canal Catif' ci accoglie la Madonnina
53 Al termine del 'Pass-Canal Catif' ci accoglie la Madonnina
54 Ed ora radura pascoliva , ma stavolta senza pozza d'acqua
55 Avanti di dosso in dosso...
56 A sx per Baita Cancervo, noi proseguiamo a destra per Monte Cancervo
57 Attraversando la bella faggeta
58 A sx per Baita Cancervo, noi a dx per Monte Cancervo
59 Salendo la valletta con fiori di erica e di ellebori
60 Nika si gusta un po' di fresca neve
61 Erica in fiore
62 Saliamo al colletto e poi sul sentierino verso la cima
63 Ellebori in fiore
64 Ellebori in fiore
65 Targhetta, Madonnina, adornate con bandierine a ricordo
66 Madonnina con vista in Tre Signori
67 Alla croce di vetta del Cancervo (1831 m) con vista in Venturosa
68 Alla croce di vetta del Cancervo (1831 m) con vista ad oriente
69 Alla croce di vetta del Cancervo (1831 m) con vista ad occidente
70 Alla croce di vetta del Cancervo (1831 m) con vista ad est, nord, ovest
71 Scendiamo verso la Baita Cancervo, seguendo il sentiero in cresta
72 Di dosso in dosso, di radura in radura...
73 Ci accompagnano gli ellebori ...
74 Ci accompagnano gli ellebori ...
75 Pestiamo anche un po' di neve
76 Ellebori in fiore con vista in Sodadura
77 Vista sui Piani d'Alben  al Gherardi e verso il Grignone
78 Giovani di Selvino scendono alla Pianca dal 'Pass-Canal Catif'
79 Noi andiamo alla Baita Cancervo (1697 m)
80 Baita Cancervo (1697 m), ora privata
81  Baita Cancervo (1697 m), ora privata
82  Baita Cancervo (1697 m), ora privata
83 Roccione segnasentieri
84 Saliamo al colletto con Crocefisso e roccione - 'drago' con occhio bianco -rosso
85 Al colletto con Crocefisso e roccione- 'drago' con occhio bianco -rosso
86 Al colletto il roccione- 'drago' con occhio bianco -rosso
87 Al colletto prendiamo il senttiero CAI 130 di discesa a Cantiglio-Ponte del Becco
88 Radura pascoliva con bella pozza d'acqua
89 E qui ci sta bene un bel bagnetto!
90 Ellebotri bianchi
91 Ellebotri bianchi
92 Ellebori rosseggianti
93 Ellebori rossi
94 Sentiero ben segnalato con bolli bianco-rossi
95 Conca pascoliva
96 Bei roccioni
97 Pinnacoli tra le radure
98 Pinnacoli e guglie
99 Recinto con muri a secco, probabile ricovero per animali
100 Fiori di...
101 Madonnina di Medugorje
102 Sentiero molto ben segnalato, impossibile smarrirsi !
103 Ed ora il bosco si dirada e il panorama si apre un po'...
104 Vista sulla media Valle Brembana
105 Zoom su S. Giovanni Bianco
106 Sentiero tra spuntoni rocciosi
107  Da un cocuzzolo bella vista verso la Val Taleggio e le Grigne
108 Vista sulla grande 'Corna dei Porci'
109 Il bosco ha lasciato il posto ai pascoli
110 Discesa con vista in Sornadello
111 Discesa su pascoli erbosi con  torrioni rocciosi
112 Discesa su pascoli erbosi con  torrioni rocciosi
113 Ricompare il bosco anche se rado
114 Bella pozzetta per fare ' i fanghi'!
115 Fiori di pero corvino con vista in Sornadello
116 Lasciamo il sent. 130 che scende a sx al Ponte del Becco per girare a dx per Cantiglio e Pianca
117 Cappelletta d'ingresso a Cantiglio (1071 m)
118 Cantiglio, Baita-Bivacco Presanella
119 Cappelletta a ricordo dei caduti di Cantiglio nella grande guerra
120 Cavalli al pascolo
121 Una carezza...
122 Una carezza...
123 Una carezza...
124 Un gesto che dice tanto
125 Uno sguardo dice molto...
126 Uno sguardo dice molto...
127 Riprendo a brucare l'erba
128 Alla chiesetta di Sal Lucio di Cantiglio
129 Alla sorgente con fontana e vasca
130 Acqua buona e fresca
131 Acqua buona e fresca
132 Per la Pianca di qui...
133 Seguiamo i bolli bianco-rossi del sentiero CAI 131
134 Andiamo in discesa
135 Sent. CAI 131- 'Sentiero Partigiano Pagnaoni-Vitali
136 Non si scompone neppure di un millimetro !
137 In discesa per un bel po'...
138 Noi teniamo la sinistra per la Pianca
139...ancora discesa...
140 Siamo sopra gli orridi di Val Taleggio
141 Zoom su impianto elettrico  del 1906 sul fondovalle negli orridi di Val Taleggio
142 Macchie nere segni del recente incendio divampato dal fondovalle
143 Ed ora si risale
144 Nika un po' stanchina
145 Da punto panoramico vista sulla valle
146 Vista su San Giovanni Bianco
147 Alla cappella della 'Mater pietatis' con vista verso la Pianca
148 Al termine ormai di una bella camminatona
149 Al termine ormai di una bella camminatona
150 Vista su la Pianca con sullo sfondo Vaccareggio a dx e Menna a sx
151 Completato il bell'anello di 15 km, fatto per la prima volta
152 Un meritato ristoro alla Trattoria Begnis della Pianca !

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